mercoledì 28 novembre 2007

IL RUOLO DELLE CAMERE DI COMMERCIO, RELAZIONE AL CLUB DI GIULIANO MANNU




Il Dott. Giuliano Mannu, Segretario Generale della Camera di Commercio di Sassari e Socio del nostro Club ci ha piacevolmente intrattenuti nel corso della riunione dello scorso martedì, parlandoci del ruolo della Camera di Commercio.

LA ROTARY FOUNDATION PREMIA IL ROTARY CLUB SASSARI NORD


Nel corso del seminario che il Distretto 2080 ha dedicato alla Rotary Foundation, svoltosi lo scorso 24 novembre ad Oristano, il Governatore Franco Arzano insieme al Coordinatore della Commissione RF Silvio Piccioni, hanno consegnato al nostro Club la bandierina rilasciata dalla Fondazione al Club del Distretto che ha maggiormente contribuito alla RF per l'anno 2006 - 2007. Accolto da un caloroso applauso della platea il Past President Piero Mameli ha ritirato il guidoncino che verrà appuntato al guidone del Club.
Al seminario hanno partecipato del nostro Club: Antonio Arcadu, Alberto Roggero, Roberto Boiano, Guido Moretti, Roberto Mastandrea, Gianluca Erre, Pier Giorgio Poddighe e Piero Mameli.

martedì 27 novembre 2007

IL BOARD DIRECTOR PROF. RAFFAELE PALLOTTA D'ACQUAPENDENTE TERRA' UNA CONFERENZA AL ROTARY CLUB SASSARI NORD IL 30 NOVEMBRE AL TEATRO CIVICO.

Il Rotary Club Sassari Nord, festeggerà il 28 anniversario della sua costituzione con una conferenza affidata al Board Director del Rotary International Prof. Raffaele Pallotta d'Acquapendente, sul tema "Rotary e realtà contemporanea". La manifestazione avrà luogo venerdì 30 novembre 2007 con inizio alle ore 18,00 al Teatro Civico di Sassari. Dopo gli onori alle bandiere e l'esecuzione dell'inno di Mameli e del Rotary prenderà la parola il Presidente del Rotary Club Sassari Nord Avv. Pier Giorgio Poddighe a cui seguirà l'intervento del Sindaco di Sassari Dott. Gianfranco Ganau. Nell'occasione Padre Salvatore Morittu, diventerà per il suo impegno nel sociale Socio Onorario del Rotary Club Sassari Nord. La serata sarà impreziosita dall’esibizione del Coro di Usini.

Chi è il Prof. Raffaele Pallotta d’Acquapendente
Clinico Medico, Professore Universitario, è considerato, nel mondo, il capo scuola della Medicina Iperbarica; è Presidente dell’Accademia Internazionale delle Scienze Subacquee e della Biennale Internazionale del Mare ed è Ammiraglio Medico del Ruolo d’Onore oltre che consulente dello Stato Maggiore della Marina. Per la sua attività professionale e di ricerca, che lo ha esposto più volte a rischiare la vita, è stato decorato con:
MEDAGLIA D’ORO AL MERITO DELLA SANITA’ PUBBLICA
MEDAGLIA D’ORO AL VALORE CIVILE
MEDAGLIA D’ORO DELLA FONDAZIONE CARNEGIE PER ATTI D’EROISMO
MEDAGLIA D’ORO PER ATTI D’ECCEZIONALE CORAGGIO del Regno di Grecia
MEDAGLIA D’ORO AL VALORE DI MARINA
E’ Cavaliere di Malta eD Accademico di Francia per le Scienze, ha ottenuto la Citazione d’Onore del Congresso degli Stati Uniti e la Legion d’Onore dal Presidente della Repubblica Francese.
Rotariano dal 1969 ha ricoperto i seguenti incarichi di Servizio:
Presidente del Club di Napoli, Governatore del 210 Distretto ( Basilicata, Calabria, Campania e Puglia ), Presidente dell’Istituto Culturale Rotariano” e Direttore di “Rotary” e “Realtà Nuova”. E’ attualmente portavoce del Rotary International per l’Europa, l’Africa ed il Medio Oriente ed è Rappresentante del Rotary International presso l’UNESCO e la FAO.
Attualmente ricopre l’incarico di Direttore del R.I.

Chi è Padre Salvatore Morittu
Nel 1972 consegue la laurea in teologia “summa cum laude” con specializzazione in Bibbia presso l’Istituto Biblico di Gerusalemme (Israele) ed è in seguito ordinato Sacerdote. Nel 1977 si laurea in Psicologia all’Università statale La Sapienza di Roma con una votazione di 110/110 e lode discutendo una tesi di ricerca su “La famiglia e il processo di ospedalizzazione psichiatrica”. Nel 1978 si specializza come Psicologo per i Consultori familiari presso l’Istituto Toniolo della Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Nel 1980 fonda a Cagliari la Comunità San Mauro, prima comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti in Sardegna e il Centro di Accoglienza “San Mauro” per preparare i giovani al programma residenziale e per fare prevenzione sul territorio.Nel 1982 fonda la Comunità di S’Aspru, nelle campagne di Siligo (Sassari) utilizzando una vecchia fattoria di proprietà della Diocesi di Sassari. Nel 1984 crea il Centro di Accoglienza “Città di Sassari” con le stesse funzioni di quello di Cagliari.
Nel 1984 fonda l’Associazione Mondo X – Sardegna per la difesa dell’uomo, associazione di Volontariato con personalità giuridica e iscritta all’Albo regionale del Volontariato. Nel 1985 crea la terza comunità, la Comunità di Campu ‘e Luas, a 20 chilometri da Cagliari, utilizzando una scuola professionale dimessa di proprietà della Regione Sardegna. Dal 1985 accoglie in Comunità i giovani sieropositivi all’HIV e i malati di AIDS. Nel 1990 è socio fondatore della Società Italiana Tossicodipendenze, che raccoglie a livello nazionale, i più celebri ricercatori in ambito medico-farmacologico-sociale e pubblica la Rivista “Medicina delle Tossicodipendenze”. Nel 1992 è socio fondatore e primo Presidente del Coordinamento delle Comunità Sarde per i tossicodipendenti: uno strumento per mettere in collegamento le varie Comunità presenti in Sardegna e intraprendere nel rispetto delle singole metodologie, dei percorsi comuni di formazione e di progettazione. Nel 1998 crea a Sassari la Casa Famiglia “S. Antonio Abate” per assistere i malati terminali di AIDS, tuttora l’unica in Sardegna.
ESPERIENZE PROFESSIONALI
Dal 1980 ad oggi ha svolto numerosi interventi presso le scuole di ogni ordine e grado della Sardegna e interventi mirati per l’aggiornamento e la formazione dei docenti e del personale del Ministero dell’Istruzione, della Salute e della Giustizia. Ha partecipato come relatore a Convegni organizzati da Enti pubblici, Università ed Enti privati in quasi tutti i centri dell’Isola. Per sette anni è stato perito presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale per le problematiche legate alla tossicodipendenza. E’ stato nominato dalla Giunta Regionale membro della Commissione per la preparazione del piano regionale per le tossicodipendenze; per un mandato è stato membro dell’Osservatorio regionale per il Volontariato; è stato eletto come Presidente a dirigere due delle tre Assemblee Generali del Volontariato Sardo. Nel 1984 è stato invitato dal Governo della Repubblica Democratica della Germania per un interscambio di conoscenze sul disagio giovanile.Nel 1990 è stato invitato dallo stesso Governo per presentare in diverse città tedesche le esperienze italiane circa il recupero degli eroinomani. Nel 1990 è stato inviato a Mosca dal Governo Centrale dei Frati Minori Francescani per predisporre i quadri per avviare progetti di recupero per i tossicodipendenti della Russia. Nel 1994 ha ricevuto il LIFETIME HUMANITARIAN AWARDEES dell’Insitute for advanced studies in Immunology & Aging della Università di Washignon.

UN ANNUNCIO IMPORTANTE

Il Rotary International e la Fondazione Gates si impegnano a donare 200 milioni di dollari per sconfiggere la polio.

EVANSTON (Usa) (26 novembre 2007) – Il Rotary International ha annunciato oggi un accordo di partenariato con la Fondazione Bill & Melinda Gates, grazie al quale le due organizzazioni si impegneranno a donare insieme 200 milioni di dollari alla campagna contro la polio. Questa malattia debilitante e spesso mortale continua a mietere vittime in alcune regioni dell'Africa, dell’Asia e del Medio Oriente, minacciando di estendersi ad altri Paesi.

La Fondazione Gates ha versato una sovvenzione paritaria di 100 milioni di dollari alla Fondazione Rotary, che a sua volta si è impegnata a raccogliere la stessa somma nei prossimi tre anni. La somma iniziale di 100 milioni di dollari sarà versata dalla Fondazione Rotary entro il prossimo anno per sostenere direttamente le attività di vaccinazione promosse dalla GPEI (Global Polio Eradication Initiative) – un'iniziativa internazionale patrocinata da OMS, Rotary International, Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie e UNICEF.

“La straordinaria dedizione dei Rotariani ha contribuito in modo sostanziale a portare la polio verso l'eradicazione” ha spiegato Bill Gates, co-presidente della Fondazione che porta il nome suo e di sua moglie. “L’eradicazione della poliomielite rappresenterà uno dei successi più significativi nella storia della medicina e noi abbiamo assunto l'impegno di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo.”

Questa sovvenzione paritaria è la maggiore di questo tipo donata dalla Fondazione Gates, e la maggiore ricevuta dal Rotary nei suoi 102 anni di vita. Dal 1985, anno in cui è iniziato l'impegno globale del Rotary nella campagna di eradicazione della polio, i Rotariani hanno donato a questo scopo 633 milioni di dollari.

“I Rotariani di tutto il mondo si sono dati da fare nel corso degli anni per raggiungere questo punto, ed è gratificante vedere che i nostri sforzi sono stati riconosciuti in un modo così significativo dalla Fondazione Bill & Melinda Gates” ha spiegato il Dr. Robert Scott, presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Rotary–il braccio operativo del Rotary International che si occuperà di somministrare la sovvenzione. “Ci auguriamo che questo impegno comune del Rotary e della Fondazione Gates possa essere di esortazione ad altri donatori: fondazioni, stati e organizzazioni non governative, che ci aiutino con le risorse necessarie a sconfiggere la polio una volta per sempre.”

La sovvenzione della Fondazione Gates arriva in un periodo estremamente difficile per l’iniziativa, che ha disperatamente bisogno di fondi per poter raggiungere l’obiettivo. Sebbene la GPEI sia riuscita a ridurre del 99 percento i casi di polio negli ultimi vent'anni, il poliovirus selvaggio continua a essere presente in quattro Paesi: Afghanistan, India, Nigeria e Pakistan. Questi ultimi casi sono i più difficili da prevenire a causa di complessi fattori tra cui l’isolamento geografico, l'esaurimento dei volontari, la difficoltà di diffondere il vaccino, i conflitti armati e le barriere culturali.

I dati rilasciati lo scorso mese dall’OMS hanno confermato i notevoli progressi realizzati nei quattro Paesi in cui la polio è ancora endemica, in particolare India e Nigeria, in cui si conta l'85 percento dei casi di polio. I casi rilevati in Nigeria quest'anno sono 226 rispetto ai 958 casi dello scorso anno. In entrambi i Paesi il vaccino orale ha contribuito a ridurre drammaticamente i casi di polio.

La Dr. Margaret Chan, direttore generale dell’OMS, ha dichiarato che il dono della Fondazione Gates è una conferma della fattibilità dell’eradicazione. “Questo investimento è l’agente catalizzatore di cui avevamo bisogno nell’ultimo slancio verso l’eradicazione della polio. Abbiamo gli strumenti tecnici per realizzare questo obiettivo e potremo liberare il mondo dalla polio se anche gli altri nostri sostenitori si faranno avanti accettando la sfida.”

La maggior parte della somma iniziale di 100 milioni sarà devoluta a favore delle iniziative di immunizzazione di massa nei Paesi in cui la polio è ancora presente, nonché per attività di sorveglianza, informazione e volontariato. La sovvenzione sosterrà anche la ricerca volta a trovare i modi più efficaci per arrestare la diffusione del poliovirus. Il Rotary distribuirà i fondi sottoforma di sovvenzioni all'OMS e all'UNICEF.

“I fondi donati dalla Fondazione Gate aiuteranno a intensificare le iniziative della GPEI per distribuire il vaccino nelle località isolate” ha spiegato il direttore esecutivo dell’UNICEF, Ann M. Veneman. “Questo importante contributo migliorerà la capacità di proteggere i bambini, la fascia di popolazione più vulnerabile a questa malattia debilitante.”

La Dr. Julie Gerberding, direttore generale dei Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha affermato che la collaborazione tra il Rotary e la Fondazione Gates conferma l’importanza del settore privato nelle maggiori iniziative di salute pubblica. "Come agenzia governativa, riteniamo straordinario il ruolo assunto dai nostri colleghi del settore privato in una campagna imponente come quella dell'eradicazione della polio. Il loro contributo è fondamentale.”

Il Rotary International, fondato a Chicago nel 1905, è un’organizzazione di professionisti e uomini e donne d’affari che collaborano a livello mondiale per fornire aiuti umanitari e contribuire alla diffusione della buona volontà e della comprensione internazionale. Conta su circa 1,2 milioni di soci e 32.000 club in oltre 200 Paesi e aree geografiche.

EVANSTON, Ill., U.S.A. (Nov. 26, 2007) -- Rotary International today announced a partnership with the Bill & Melinda Gates Foundation that will inject a much-needed US$200 million into the global campaign to eradicate polio, a crippling and sometimes fatal disease that still paralyzes children in parts of Africa, Asia and the Middle East and threatens children everywhere.
The Rotary Foundation has received a $100-million Gates Foundation grant, which Rotary will raise funds to match, dollar-for-dollar, over three years. The Evanston-based volunteer service organization will spend the initial $100 million within one year in direct support of immunization activities carried out by the Global Polio Eradication Initiative (GPEI), a partnership spearheaded by the World Health Organization (WHO), Rotary International, the U.S. Centers for Disease Control and Prevention and UNICEF.
"The extraordinary dedication of Rotary members has played a critical role in bringing polio to the brink of eradication," says Bill Gates, co-chair of the Bill & Melinda Gates Foundation. "Eradicating polio will be one of the most significant public health accomplishments in history, and we are committed to helping reach that goal."
The polio eradication grant is one of the largest challenge grants ever given by the Gates Foundation and the largest grant received by Rotary in its 102-year history. Polio eradication has been Rotary’s top priority since 1985. Since then, Rotary has contributed $633 million to the eradication effort.
"Rotary members worldwide have worked very hard over the years to reach this point, and it is rewarding to see our approach validated in such a significant way by the Bill & Melinda Gates Foundation," says Dr. Robert Scott, who leads Rotary’s polio eradication effort and chairs The Rotary Foundation, the not-for-profit charitable arm of Rotary that will administer the grant. "We hope that this shared commitment of Rotary and the Gates Foundation will challenge other donors – including foundations, governments and non-governmental organizations – to step up and make sure we have the resources needed to rid the world of polio once and for all."
Adds Rotary International President Wilfrid J. Wilkinson: "This endorsement of Rotary's polio eradication efforts by the Bill & Melinda Gates Foundation is just the catalyst and challenge Rotary members need to keep our promise to the children of the world that polio will be eradicated."
The Gates Foundation grant comes at a crucial juncture for the initiative, which urgently needs an infusion of funds to reach the eradication goal. Although the GPEI has succeeded in slashing the number of polio cases by 99 percent over the past two decades, the wild poliovirus still persists in four countries: Afghanistan, India, Nigeria and Pakistan. The polio cases represented by that final one percent are the most costly to prevent due to such factors as geographical isolation, worker fatigue, low coverage with the vaccine, armed conflict and cultural barriers.
Last month, WHO released data confirming that all four remaining polio-endemic countries are on track to achieve eradication. In particular, significant progress has been made in India and Nigeria, which together account for 85 percent of the world’s polio cases. Nigeria has reported 226 cases so far this year, compared with 958 at the same time last year. In both countries, more effective oral polio vaccines have contributed to steady progress in reducing polio cases.
WHO Director-General Dr. Margaret Chan says the Gates Foundation grant reaffirms that polio eradication is both feasible and achievable. "This investment is precisely the catalyst we need as we intensify the push to finish polio," said Chan. "We have the technical tools to do it, and we can achieve a polio-free world if the rest of our financial partners step up to meet the challenge."
Most of the initial $100 million will be spent in support of mass immunization campaigns in polio-affected countries, poliovirus surveillance activities and community education and outreach. The grant will also support an expanded research agenda on ways to halt the spread of the poliovirus. Rotary will distribute the funds through grants to WHO and UNICEF.
"The funds made possible through the Gates Foundation grant will help the Global Polio Eradication Initiative scale up its efforts to provide oral polio vaccine to children in those isolated locations where it’s most needed," says UNICEF Executive Director Ann M. Veneman. "This important contribution will improve the capacity to protect vulnerable children from this debilitating disease."
CDC Director Dr. Julie Gerberding says the collaboration between Rotary and the Gates Foundation underscores the importance of private sector involvement in major public health efforts. "As a government agency, we think it’s wonderful that our private-sector colleagues have taken a leadership role in something as important as polio eradication. Their participation is absolutely critical."
Founded in Chicago in 1905, Rotary is a worldwide organization of business and professional leaders who provide humanitarian service and help to build goodwill and peace in the world. Rotary’s global membership is approximately 1.2 million men and women who belong to more than 32,000 Rotary clubs in more than 200 countries and geographical areas.

domenica 25 novembre 2007

PROGRAMMA DEL MESE DI DICEMBRE 2007

CALENDARIO ATTIVITA’ DEL MESE DI DICEMBRE 2007

martedì 4 dicembre
Hotel Carlo Felice ore 20,30
Assemblea Soci: o.d.g.
1) approvazione rendiconto a.r. 2006 – 2007
2) elezione presidente Club anno rotariano 2009 – 2010
3) comunicazione ed elezione CD a.r. 2008 - 2009

martedì 11 dicembre
Hotel Carlo Felice ore 20,30
Riunione Soci con Signore ed Ospiti
Relazione dell’Avv. Giorgio Di Pietro sul tema:” fare impresa oggi nei paesi emergenti: il caso Brasile”

Sabato 15 dicembre
Festa degli Auguri con Signore, familiari, amici, Rotaract, ragazzi scambio giovani ed Ospiti, Casale 117, (Località La Landrigga, vecchia Strada per Alghero), ore 20,00
Prenotazione indispensabile e vincolante entro martedì 11 dicembre al prefetto Roberto Boiano cell. 3386891866

martedì 18 dicembre
Padiglione Tavolara, (Via Tavolara – Giardini Pubblici) ore 18,00
Incontro sostitutivo della riunione. Riunione aperta al pubblico
“Sassari e le Barriere… vent’anni dopo”, inaugurazione mostra- concorso fotografico organizzata dalla UILDM di Sassari, e consegna premio Rotary Club Sassari Nord al primo classificato sezione bianco e nero dedicato a Pinuccio Cau

LETTERA DEL PRESIDENTE PER IL MESE DI DICEMBRE 2007

Cari Amici,
l’anno rotariano è giunto a metà del suo percorso e questo traguardo ci invita a un momento di riflessione sulle esperienze vissute e sugli obiettivi ancora da raggiungere, spero sempre da tutti condivisi.
Il Rotary International dedica il mese di dicembre alla famiglia e dominando fra gli appuntamenti del mese la serata per lo scambio degli auguri che, in tipico gergo rotariano, chiamiamo serata natalizia desidero che alla nostra natalizia portiate tutti i vostri famigliari per condividere un momento di calore famigliare collettivo. Ma vorrei che nella nostra serata natalizia noi festeggiassimo soprattutto l’amicizia; è quindi all’amicizia che voglio dedicare questa mia. Che cosa sia veramente l’amicizia, piuttosto che illustri e grandi pensatori, a me l’ha insegnato l’esperienza. Incontrando l’amicizia e vivendola concretamente, ho imparato ad apprezzarla come un dono inestimabile dell’esistenza; quando l’ho persa, ho capito che qualcosa di molto importante veniva a mancarmi. L’amicizia rotariana, tuttavia, ha una sua caratterizzazione in quanto non si realizza e si conclude in se stessa ma diventa un mezzo. Vivendo l’esperienza rotariana ci viene chiesto che tutto ciò che andiamo di continuo ricevendo, siamo anche disposti a condividerlo essendo la nostra amicizia destinata ad organizzarsi al servizio delle nostre comunità. Guardiamo fuori dalla nostra porta di casa, sicuramente e purtroppo c’è qualcuno che ha bisogno, più bisogno di noi: aiutiamolo. Nel 1994-95 il motto era Be a Friend (Sii amico). Condividiamo il Rotary e con il Rotary e nel Rotary condividiamo l’amicizia e sicuramente riusciremo anche ad aiutare il prossimo.
Cari Amici, vi auguro che possiate trascorrere un sereno Natale, e che il 2008 vi doni
quanto desiderate.

Buon Natale e Felice 2008
Con amicizia
Pier Giorgio

venerdì 23 novembre 2007

NO MORE NAGASAKI, relazione della Borsista degli Ambasciatrori della RF YURI YOSHIKAWA


Buona sera Signor Presidente. Buona sera Signori Rotariani, gentili Signore e Signori ospiti, Amici Rotaractiani. Sono Yuri Yoshikawa
Sono molto lieta che finalmente vi posso presentare la mia Patria, il Giappone, la mia città, Nagasaki, ed anche me stessa. Come già sapete, sono venuta dal Giappone per studiare canto presso il Conservatorio di Latina, grazie ad una “Borsa di studio degli Ambasciatori del Rotary”. La mia famiglia è formata dai miei genitori, due sorelle che si chiamano Yuka e Yuki, due nonne, e……due cani. Il prefisso YU nei nostri nomi significa AMICIZIA. Sono nata a Nagasaki dove risiede la mia famiglia. Vivo a Tokio con le mie sorelle che studiano. Sono soprano leggero e mi sono laureata in canto presso la National University of Fine Arts and Music di Tokio. A Latina frequento il biennio per la laurea specialistica. Avete ascoltato l’inno nazionale giapponese, a differenza di quello italiano, è malinconico. Si chiama “Kimi ga yo”. Kimi indica l’Imperatore. Il testo originale è una poesia giapponese che si trova in una raccolta di opere poetiche, scritta agli inizi del decimo secolo. E’ una preghiera affinché il regno dell’Imperatore possa continuare per sempre. “Giappone” significa “il Paese da cui sorge il sole” (il Sol Levante). Per questo nella nostra bandiera c’è un cerchio rosso su sfondo bianco. Il simbolo del sole. In base alla Costituzione giapponese emanata nel 1946, l’Imperatore viene definito “simbolo del Giappone e di tutto il popolo giapponese” e non ha alcun potere di governo del Paese. Praticamente la politica giapponese è basata su un sistema democratico parlamentare e il Parlamento è costituito dalla Camera dei Rappresentanti e dalla Camera del Consiglieri. La superficie complessiva del territorio giapponese è di 378mila kilometri quadrati e la popolazione giapponese sta per raggiungere i 128 milioni di persone.
Noi giapponesi abbiamo molta sensibilità per l’alternarsi delle 4 stagioni. Per esempio alla primavera siamo estasiati dai ciliegi in fiore; in estate cerchiamo il fresco nel Fu-rin una campanella di vetro che tintinna al vento; le notti dell’autunno sono ideali per l’otsuki-mi che vuol dire “ammirare la luna” e in inverno vedendo gli alberi senza foglie si capisce che la vanità ha fine. Nella haiku che è una composizione poetica giapponese si inserisce sempre una parola che esprime una stagione. Adesso parliamo di Nagasaki. La Provincia di Nagasaki è situata ad ovest del Giappone, contiene 971 isole, e ha 1.500.000 (1 milione e 500 mila) abitanti.
La mia città, il Comune di Nagasaki, è capoluogo di provincia. Ha una popolazione di 450.000 (quattrocento cinquanta mila) abitanti. Poiché dà sul mare nacque come quartiere portuale, soprattutto dopo che fu aperto al commercio con il Portogallo nel 1571, quando il Giappone era ancora la società di Samurai. Successivamente durante il periodo feudale dei Tokugawa, e con la chiusura del paese attuata dal capo politico militare Tokugawa, Nagasaki per 200 anni è stato l'unico porto aperto ai contatti con l’estero, limitati però a Olanda e Cina. In quel periodo si sono diffusi in Nagasaki l'arte, i cibi, i vestiti, la medicina e le cosidette culture occidentali ed anche cinesi che hanno profondamente influenzato la cultura di Nagasaki. Tali culture sono presenti ancora oggi. Per questo la mia città viene chiamata “Piccola Roma”.
In quel periodo il generale Tokugawa fece abitare commercianti portoghesi e olandesi in una isola artificiale a forma di ventaglio creata appositamente per abitarvi. Questa isola si chiama Dejima ed è il simbolo nella bandiera del nostro Rotary Club Nagasaki. Da questa isola, cioè da Nagasaki, le culture estere si sono diffuse in tutto il Giappone.
Se non ci fosse stata questa storia non sarebbe esistita la grande opera di Giacomo Puccini “Madama Butterfly” che è ambientata a Nagasaki. Parlando di Nagasaki, è inevitabile che si parli della bomba atomica nella seconda guerra mondiale. Come conoscete voi, Hiroshima e Nagasaki sono le uniche città in cui è stata usata la bomba atomica durante la guerra.
Il 9 agosto nel 1945, alle undici e due minuti, in un attimo Nagasaki si tramutò nell’inferno. Si presume che l’ esplosione provocò subito 60.000 feriti e 35.000 morti. Entro la fine del 1945 le vittime raggiunsero 75.000 feriti e più di 74.000 morti. La bomba atomica di Nagasaki si chiamava “Fat-man”, esplose a 500 m. di quota sopra la città e solo dopo neanche un secondo è divenuta una enorme massa di fuoco con una temperatura come il sole di 10000 gradi. La potenza di questa bomba al plutonio era più energica di quella all’uranio caduta su Hiroshima. La configurazione a cono della città ha impedito che la rovina si estendesse. A seguito dell’esplosione la velocità del vento ha superato quella del suono.Le tragiche conseguenze dell’esplosione sono state provocate da 3 motivi: i raggi termici, lo spostamento d’aria, e la radioattività. A causa di raggi termici la pelle si è bruciata. Le cicatrici provocate da bruciatura si sono riprodotte e diventate “cheloidi” molto sporgenti. Dopo il primo spostamento d’aria verso l’esterno, c’è stato un secondo spostamento in direzione opposta in seguito alla discesa del pressione atmosferica nel punto centrale. Gli edifici sono crollati.. La mancanza di pressione sui corpi umani ha provocato la fuoriuscita delle viscere e persino degli occhi dalla propria sede.
E per ultimo la “radioattività”. Fino a 1 chilometro dal punto di caduta della bomba tutte le persone hanno perso la vita. Per le radiazioni si sono contagiate e sono morte persone che si erano affollate per i soccorsi o per cercare la propria famiglia anche nei giorni successivi e non avevano saputo della esistenza della “bomba atomica”. Si è verificato anche contagio prenatale. Anche se a prima vista sembrava di essere sani e salvi, col tempo si verificavano lesioni, come alopecia, anemia, emorragia, leucopenia ecc. A queste facevano seguito leucemia, tumori maligni, sviluppo difettoso. Le persone che avevano malformazioni e mutilazioni dovevano affrontare gli occhi della gente. Alcuni hanno sofferto del distacco della gente a causa del cattivo odore delle ferite suppurative. Per questo si sono verificati tanti suicidi di persone che si tormentavano pensando alla propria situazione. LA BOMBA ATOMICA HA AVUTO CONSEGUENZE NON SOLO SUL CORPO MA ANCHE PSICHICHE.
Questa arma invisibile ha causato vittime fino a oggi. Ancora non si sa se i danni provocati dalla bomba atomica si trasmetteranno alle future generazioni. In ogni caso io sono alla terza generazione. Da quel giorno, sono passati più di 60 anni e Nagasaki ha ripreso allegria. Noi non vogliamo ricordare più quell’avvenimento, ma non è possibile. Per questo motivo ci appelliamo all’abolizione di arma nucleare. Nel Museo di bomba atomica e nella città sono conservati le rovine che raccontano la verità. Recentemente è stato fondato “Il Memoriale Nazionale della Pace per le Vittime della Bomba Atomica” di Nagasaki” per ricordare coloro che morirono a causa dell’esplosione e pregare affinchè la pace regni nel mondo e raccogliere e conservare le memorie affinchè le nuove generazioni non si dimentichino della tragedia dell’esplosione.
Sul livello superiore dell’edificio è stata scolpita una vasca che contiene acqua, così disperatamente desiderata dalle vittime subito dopo l’esplosione. Di notte circa 70.000 lumini a fibre ottiche vengono tuttora accesi in segno di lutto.
La “generazione bruciata”, ormai di età avanzata, ha paura che questa tragedia venga dimenticata e che in futuro possa ripetersi lo stesso peccato. Così, a dispetto dei “senza voglia” vengono svolte attività, anche nelle scuole, per tramandare questa esperienza agli altri, sopratutto alle giovani generazioni. Ogni anno il 6 agosto a Hiroshima e il 9 agosto a Nagasaki si tiene una cerimonia di preghiera per la pace. Desideriamo rendere omaggio dal profondo del cuore alla memoria delle vittime. Nello stesso momento protestiamo verso il mondo contro arma nucleare. Il governo giapponese lancia “i tre principi antinucleari” come la rinuncia del Giappone a produrre, possedere o introdurre nel suolo nazionale armamenti nucleari.
Dovrei dirvi una cosa. Sicuramente il nostro atteggiamento non è negativo, cioè non vogliamo un rancore oppure una rappresaglia. Assolutamente no. Desideriamo soltanto che nessuno sia più ferito da arma nucleare, lanciando lo slogan “NO MORE NAGASAKI”.
11 anni fa Corte Internazionale di Giustizia ha ammonito il mondo per l’abolizione delle armi nucleari indicando che la minaccia e l’impiego delle armi nucleari sono infrazioni del diritto internazionale. 7 anni fa presso ONU le potenze nucleari si sono impegnate non solo di impedire la proliferazione delle armi nucleari ma anche per la loro abolizione. In realtà purtroppo esistono circa ben 30,000 armi nucleari nel mondo che minacciano la nostra pace. Il sistema mondiale antinucleare è in una situazione critica. Perchè loro hanno bisogno di nucleare? Per difensiva? Secondo me no. Solo per propria potenza. Tanto per cominciare che cosa ci porta una guerra? Non calma, nè sereno nè pace e ce lo dimostra la storia. Io sono convinta che il mondo denuclearizzato sia possibile. Sono una ragazza senza potere e senza posizioni di comando. Però grazie al Rotary che mi ha dato la possibilità di studiare, potrò girare il mondo per la mia professione.
Quale “Ambasciatore del Rotary” sarò quindi impegnata a diffondere i suoi ideali : pervenire alla comprensione fra i popoli ed alla pace. Se i popoli non si incontrano, non si parlano e non si comprendono non può esserci pace. Essendo di Nagasaki darò il mio piccolo contributo alla pace con il motto “NO MORE NAGASAKI”

Grazie.

sabato 17 novembre 2007

YURI, AMBASCIATRICE DEL ROTARY

YURI YOSHIKAWA, ambasciatrice della RF visiterà il nostro Club martedì 20 novembre.
Il programma delle borse di studio degli Ambasciatori, istituito nel 1947, è l'iniziativa più antica e conosciuta della Fondazione Rotary. Da allora, quasi 37.000 studenti e studentesse provenienti da 100 Paesi hanno avuto la possibilità di usufruirne per studiare all'estero. Ad oggi, è il più grande programma internazionale di borse di studio finanziato da fondi privati. Nell'anno 2005-06 sono state assegnate circa 800 borse di studio; grazie a un totale di fondi elargiti pari a 500 milioni di USD, studenti provenienti da 70 Paesi hanno potuto studiare in oltre 70 nazioni.
Lo scopo del programma di borse di studio degli Ambasciatori è di diffondere la mentalità internazionale tramite l'interazione di persone provenienti da Paesi ed aree geografiche diverse. Il programma sponsorizza diversi tipi di borse di studio per studenti diplomati e laureati, oltre che per professionisti qualificati che intendono proseguire i propri studi. Durante la permanenza all'estero, i borsisti fungono da Ambasciatori per la pace nel Paese ospite e parlano agli altri gruppi del proprio Paese e del Rotary club di appartenenza. Al loro rientro, i borsisti condividono con i Rotariani l'esperienza vissuta, che ha permesso loro di conoscere più approfonditamente il Paese che li ha ospitati. I generosi contributi dei Rotariani di tutto il mondo rappresentano la rinnovata convinzione che i borsisti del programma della Fondazione saranno i leader della comunità e del mondo di domani.
Come presentare la domanda di candidatura

Gli studenti interessati devono presentare la domanda per ottenere una borsa di studio degli Ambasciatori della Fondazione Rotary tramite il Rotary club di appartenenza. Poiché le date di scadenza sono diverse, ogni club locale fornirà le informazioni specifiche sulla scadenza per la presentazione della domanda di candidatura. Per le borse di studio relative all'anno 2009-10, le scadenze dei club variano dal 1 marzo 2008 al 15 agosto 2008. La disponibilità delle borse varia a seconda del distretto rotariano. Se il distretto locale non offre borse di studio in questo periodo, riprovate l'anno prossimo.
Condizioni delle borse di studio
I borsisti devono partecipare ad almeno un seminario di orientamento offerto dal loro distretto o dalla regione. I seminari di orientamento comprendono esercitazioni su come preparare e sostenere discorsi e presentazioni.
È necessario frequentare un corso in un altro Paese o in una località in cui siano presenti i Rotary club. Non si può scegliere il Paese del distretto rotariano sponsor.
I candidati hanno la facoltà di elencare le località di studio preferite, tuttavia, il Consiglio di amministrazione della Fondazione si riserva il diritto di scegliere l'istituto ritenuto più adatto per garantire la maggior distribuzione geografica possibile dei borsisti. I candidati devono dimostrarsi flessibili per quanto riguarda l'assegnazione dell'istituto.
I borsisti non verranno assegnati a una città, stato o provincia in cui hanno vissuto o studiato per più di sei mesi. Di conseguenza, queste borse di studio non sono adatte agli studenti che intendono proseguire il loro corso di studi in una particolare università.
Ogni studente deve provvedere a presentare la domanda direttamente all'istituto assegnato, ad ottenere l'ammissione, a procurarsi i visti necessari e ad organizzare il viaggio. La borsa di studio non può essere utilizzata in congiunzione con un programma di studi all'estero affiliato con un istituto del proprio Paese.
I borsisti devono provvedere a raccogliere i fondi per tutte le spese non coperte dalla borsa di studio, o se queste non si rivelano sufficienti al loro mantenimento. Le borse di studio non prevedono la copertura di spese per i coniugi, i dipendenti o per qualsivoglia persona diversa dal borsista..
I borsisti possono ricevere finanziamenti da altre fonti durante il periodo della borsa di studio, ma la Fondazione non coprirà anche i fondi elargiti da dette fonti.
A seconda delle leggi di tassazione dei Paesi di appartenenza e ospite, le borse di studio potrebbero essere parzialmente o totalmente tassabili. È responsabilità del borsista informarsi sulle norme di tassazione relative ai fondi per le borse di studio.
Le borse di studio degli Ambasciatori annuali e pluriennali possono essere richieste per quasi tutte le materie di studio, ma non sono valide per ricerche senza supervisione didattica, internati di medicina, richieste di residenza o impiego. Gli studenti che intendono perseguire studi di medicina non sono autorizzati ad eseguire procedure pratiche, né a prestare cure dirette ai pazienti, durante il periodo della borsa di studio.
I candidati alle borse di studio degli Ambasciatori annuali o pluriennali la cui lingua madre non è quella del Paese di studi proposto devono dimostrare la loro competenza di lettura, scrittura e conversazione nella lingua di quel Paese. I candidati alle borse di studio annuali devono inoltre superare un esame di competenza linguistica stabilito dalla Fondazione.

giovedì 15 novembre 2007

UMBERTO LENZI E FILIPPO PIRISI: ROTARY E AMICIZIA cronaca dell'incontro. F.M. PIRISI NUOVO SOCIO ONORARIO DEL RC SASSARI NORD






La riunione prevedeva come tema una conversazione a due voci sul tema: Rotary e Amicizia. In realtà l'occasione serviva per attirare in maniera non sospetta Filippo Maria Pirisi, PDG del nostro distretto al quale il Club ha deciso di attribuire l'onore di nominarlo Socio Onorario. Nel corso della serata, complice il PDG Umberto Lenzi del Distretto 2090, che ha condiviso con Filippo l'anno di Governatore, i due hanno raccontato come grazie al Rotary hanno conosciuto tante persone e come con tante di loro vive un sentimento di vera amicizia che si è potuto saldare grazie a continue frequentazioni e scambi di opinioni. Sono intervenuti nel dibattito Enrico Porqueddu, Vincenzo Picci e Roberto Mastandrea. Prima che la commozione prendesse il sopravvento la nomina a Socio onorario. Nelle foto lo scambio di gagliardetti con Umberto Lenzi e la consegna della pin e della targa di socio onorario a Filippo Maria Pirisi.
PS (del Presidente) un ringraziamento particolare ad Umberto con un abbraccio alla moglie Donatella.

IL PROF. GIOVANNI PALMIERI, NUOVO SOCIO DEL SASSARI NORD


Nel corso della riunione dello scorso 13 novembre, dopo aver dedicato un minuto di raccoglimento alla memoria del compianto Nanni Corda, il Prof. Giovanni Palmieri presentato da Amedeo Chessa è diventato socio del Rotary Sassari Nord.
Benvenuto!

INSTITUTE SORRENTO, SASSARI NORD PRESENTE

Prova microfono..
Benvenuti all'Institute di Sorrento 2007


Attenti a quei due: Roberto e John

I Rotariani d'Italia al Cinema: $200.000,00 complimenti
Raffaele e Mariolina Pallotta e famiglia con il P.R.I. from left: Mr. Tomada, PGP, Mr. Fonsi and Mr. Spizzichino
Rodolfo, Wilf e Pier Giorgio
Arrivederci Bernard Rosen all'Institute di Bruxelles 2008
John and Wilf
Josè Antonio Salazar in ginocchio dal Presidente
Ignazio e Celina Caredda John e Wilfrid al lavoro
ogni tanto anche i rotariani mangiano
ma anche lavorano
i DGE al lavoro
i Past Director e gli incoming Director al lavoro
Julio Sorius e Catherin Noyer Riveau

Applausi e standing per i sergeant at arms

Attenti a quei due Rodolfo Inderst e PG
un brindisi con il limoncello di Sorrento prima di ritornare negli in Canada, negli States
e a Sassari
Video mira il mare quanto è bello



IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE DEL ROTARY INTERNATIONAL 2007 - 08 WILFRID WILKINSON IN VISITA AI CLUB DEL DISTRETTO 2080


Il Presidente del Rotary International 2007 -08, Wilfrid Wilkinson ha ricevuto il 6 novembre a Roma i Presidenti dei Rotary Club del Distretto 2080. Nell'immagine il Presidente del Rotary Club Latina Galileo Costanzo, al centro il Presidente del R.I., e a destra il Presidente del Rotary Club Sassari Nord Pier Giorgio Poddighe.

CIAO NANNI

Il Prof. Giovanni Corda, Past District Governor del Distretto 2080, socio del Rotary Club Sassari, e Socio Onorario del nostro Club ci ha lasciato sabato 10 novembre.
Ci mancherai, Ciao Nanni.

sabato 3 novembre 2007

AD ORISTANO IL 24 NOVEMBRE IL SEMINARIO DELLA FONDAZIONE ROTARY

Si svolgerà il prossimo 24 novembre presso l'Hotel Mistral l'annuale seminario della Fondazione Rotary. Le adesioni entro il 17 novembre. Di seguito il programma.

Ore 9.00 Registrazione
Ore 9,30 Onori alle bandiere
Saluto del Presidente del R.C. Oristano (Club organizzatore) Mario Virdis
Saluto del Governatore Distrettuale Franco Arzano
Introduzione al Seminario del Coordinatore R.F. Silvio Piccioni
Ore 10.00 D. Concezzi: “Sovvenzioni per Programmi Umanitari - Aiuti tangibili che non conoscono frontiere”.
Ore 10,15 M. Virdis: “Ambasciatori del Rotary” – La Diplomazia della comprensione Internazionale.
Ore 10,30 F. Pirisi: “Rotary Foundation - Ha bisogno di noi”
Ore 11,00 COFFEE BREAK
Ore 11,45 C. Conversi e M. B. Caldani: “GSE – La partecipazione dei Rotariani, chiave per il successo del programma”
Ore 12.00 S. Piccioni: “Ogni Rotariano ogni anno – Con il loro sostegno, i rotariani partecipano alla pianificazione dei programmi (Sistema SHARE)”
Ore 12,20 P.G. Poddighe: “La raccolta per il Fondo annuale- Testimonianze Rotariane”
Ore 12,45 COLAZIONE DI LAVORO
Ore 14,30 S. Piccioni: “PolioPlus - Fatti e numeri”
Ore 14,45 “OGNI ROTARIANO OGNI ANNO” – Video Istituzionale
Ore 15,00 Domande e risposte. Moderatore Silvio Piccioni
Ore 15,45 Consegna Riconoscimenti 2006/07
Conclusioni del Governatore Distrettuale F. Arzano
Ore 16.00 Termine dei lavori

Nel corso del Seminario il PP Domenico Concezzi, Presidente della Commissione Programmi Umanitari, sarà a disposizione dei partecipanti per fornire eventuali chiarimenti e per il preventivo esame di richieste di Matching Grants o Sovvenzioni Distrettuali semplificate.

A ZENT'ANNI PEPPINO!!!!!!


Lo scorso 30 ottobre il Club ha festeggiato i primi 80 anni di Peppino Pintore, nel corso di una riunione nella quale per attirare il festeggiato, il relatore è stato Piero Pintore, figlio di Peppino ed assistente Istruttore Distrettuale, dove nel corso della sua relazione, sono stati indicati le caratteristiche del rotariano DOC, tutte carateristiche possedute indubbiamente da Peppino, e nel mentre veniva a tutto schermo pubblicata una sua fotografia, il Prefetto Alberto Boiano faceva entrare in sala una torta con la candela della ricorrenza e tutti i soci che sapevano dell'avvenimento ed avevano mantenuto il segreto intonavano la classica canzone di auguri. Alla serata è intervenuto anche l'assistente del Governatore Ignazio Caredda con la consorte Celina.
Caro Peppino, auguri e a zent'anni!!!!!

MA.... QUANDO E' NATO IL NOSTRO CLUB? UN PO' DI STORIA

La domanda sorge spontanea, ma la risposta è altrettanto univoca.
Il Rotary International al quale il nostro Club è affiliato riconosce la nascita di un Club consegnando la carta di costituzione che porta la data di emissione nel momento in cui il Presidente internazionale la sottoscrive, prima di quella data un Club è da considerarsi provvisorio.
Orbene per quanto riguarda il nostro Club la data di sottoscrizione della carta da parte dell'allora presidente internazionale James L. Bomar Jr e controfirmata dal Segretario Generale Herbert a. Pigman, riportata nella medesima è il 30 novembre 1979.
Il perchè della domanda iniziale sorge in quanto, ovviamente i Soci fondatori sono orgogliosi dell'attività comunque svolta prima di quella data ed infatti ci viene tramandato che il 13 dicembre 1978 - data da loro considerata come nascita del Club - il commendatore Giuseppe Melis, socio del Rotary Club Sassari, e nominato dal Governatore Ferretti suo rappresentante speciale addetto alla costituzione di nuovi Club nel nord sardegna, attestando con la sua presenza, comunicava all'allora Governatore del Distretto 208° Aldo Ferretti che i "fondatori" del Rotary Club Sassari Nord hanno tenuto la loro prima riunione nel salone consiliare della Banca di Sassari in Piazza del Rosario.

La sorte volle che la cerimonia della consegna della carta avvenisse addirittura dopo un anno rispetto a quel 13 dicembre, infatti avvenne il 22 aprile 1980 a mani del nuovo Governatore Fausto Migliorati alla presenza del Past Governor Ferretti che nel frattempo aveva comunque visitato il Club nel febbraio del 1979.
Il primo Presidente fù Guido Moretti che venne riconfermato anche per il successivo anno rotariano 1979 - 1980.
I soci fondatori furono: Mario Abbotto, Paolo Accardo, Gavino Arru Bartoli, Sergio Calvi, Carlo Mario Dalmasso, Augusto Dedola, Antonio Delitala, Aldo Foddai, Guido Moretti, Antonio Morittu, Giangiuliano Mossa, Paolo Muzzetto, Giorgio Panu, Silvio Piccioni, Andrea Poddighe, Costantino Porcu, Enrico Pugliatti, Salvatore Rizzu, Mario Romano, Aldo Sanna, Piero Salaris, Antonello Scanu, Carmelo Scanu, Luigi Spanedda, Angelo Talu.